NAPOLITANO CI RACCONTA LE FAVOLE SUL GIUSTO PROCESSO. MOLTO GENTILE !
pubblicata da Marcello Sanna il giorno domenica 13 febbraio 2011 alle ore 0.44
Il Presidente della Repubblica (non il mio) ogni tanto si sveglia dal torpore istituzionale . Bene!
Oggi ha ricordato al buon Silvio che non deve agitarsi. Che il giusto processo esiste e che bisogna abbassare i toni altrimenti le elezioni anticipate potrebbero avvicinarsi ! Avvertimento o minaccia ?
Che bisogna avere fiducia nella magistratura e che abbiamo un sistema giudiziario perfetto.
Purtroppo noi moderati del Centro-Destra abbiamo qualcosa in comune con Silvio Berlusconi:
non crediamo più alla Befana e neanche a Cappuccetto Rosso. E vediamo bene cosa succede. Altrochè se lo vediamo.
Magari giova ricordare al Signor Napolitano che:
1) Il giusto processo in Italia non esiste perchè non esiste equilibrio fra accusa
e difesa
2) La magistratura italiana è assurta,obtorto collo, al ruolo di potere al di sopra
dei poteri
3) Che tale potere è acuito in forza di un accordo politico-giudiziario siglato da
Giuliano Vassalli nel 1988
4) Che con tale accordo si è reso inutilizzabile il referendum del 1987 sulla
responsabilità civile dei magistrati
5) Che la negazione del democratico voto referendario sia stato un colpo si stato.
Aggravato dal fatto che sia stato avallato da un atto legislativo approvato
CONTRO IL POPOLO ITALIANO
6) Che nei confronti di Silvio Berlusconi è acclarato ed incontrovertibile vi sia
un accanimento giudiziario che alimenta lo scontro istituzionale
7) Che tale accanimento offende ed irrita TUTTI in quanto rende evidente sia la
politicizzazione di certi magistrati che la loro non terzietà. Caratteristiche
queste TOTALMENTE INCOMPATIBILI col ruolo assegnato.
8) Che l'abuso del potere giudiziario abbia portato al golpe del 1994 che fece
cadere il governo Berlusconi ma anche a quello che, il 15 Giugno 1978, portò
alla cacciata di un Presidente della Repubblica: Giovanni Leone.
Riabilitato dopo 15 anni di ignominia. In etrambi questi casi di ignominia
istituzionale un denominatore comune :
L'AZIONE DI ATTACCO DELLA SINISTRA CON LA COMPLICITA' DELLA MAGISTRATURA
9) Che la maggioranza degli Italiani NON HA PIU' ALCUNA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA
anche in virtù del fatto che essa ha vessato la Nazione con 4 milioni di errori
giudiziari di cui 200.000 solo nel triennio 2007-2010.
Che ha una giustizia civile indegna per i tempi eterni. Che ha una giustizia
minorile anche peggiore.
10) Che ultimamente ha anche osato attentare alla libertà di stampa intimidendo e
vessando giornali e giornalisti
Credo che abbiamo non solo il diritto ma anche il dovere di non abbassare i toni e tenere alta la guardia.
Visto che chi è preposto istituzionalmente a tale ruolo non lo fa.
E adesso Presidente Napolitano ci aiuti a capire : siamo noi che vediamo la realtà distorta o è lei che continua a girarsi dall'altra parte quando l'asse politico-giudiziario continua a negare o ad attentare alle libertà costituzionali e a portare avanti i suoi disegni golpisti ?
Pensa davvero che i cittadini italiani liberal-democratici permetteranno che si attuino questi disegni.
Io non credo. Non credo proprio !
IL WEB NON APPARTIENE ALLE PANTEGANE ROSSE !
"Bisogna rivendicare, in nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti"
Karl Popper
Rivendico il diritto ad essere intollerante nei confronti dell'ideologia comunista, dell'islamismo assassino e illiberale, dei nemici di Israele e di quelli che per abbattere l'avversario, in assenza di sostegno popolare, utilizzano una magistratura da operetta che ormai ha perso ogni credibilità ed onorabilità producendo 4 milioni di vittime di errori giudiziari !
Marcello Sanna
Karl Popper
Rivendico il diritto ad essere intollerante nei confronti dell'ideologia comunista, dell'islamismo assassino e illiberale, dei nemici di Israele e di quelli che per abbattere l'avversario, in assenza di sostegno popolare, utilizzano una magistratura da operetta che ormai ha perso ogni credibilità ed onorabilità producendo 4 milioni di vittime di errori giudiziari !
Marcello Sanna
sabato 19 febbraio 2011
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