LO SCONTRO CON LA MAGISTRATURA SARA' UNO SCONTRO SOCIALE
pubblicata da Marcello Sanna il giorno lunedì 21 febbraio 2011 alle ore 10.53
Rispondo all'articolo di Oscar Giannino che apprezzo, profondamente per il suo acume in materia economica, ma che in questo suo intervento si è lasciato limitare,credo, dalle posizioni espresse dalla sinistra in materia di scontro politico-giudiziario. Non tenendo conto delle motivazioni sociali della riforma della giustizia nel suo insieme e sull'introduzione della responsabilità civile diretta del magistrato in particolare. Ecco il link dell'articolo cui rispondo:
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_newsl&task=view&id=31293
Spiace constatare che Oscar Giannino, in materia di Giustizia, abbia considerato il solo aspetto politico.Lo scontro veramente grave che potrebbe determinarsi in Italia è a livello sociale. 4 milioni di errori giudiziari (200.000 solo negli ultimi 4 anni), i padri separati:una nuova classe di mendicanti, centinaia di suicidi sia in carcere che fuori, una giustizia civile lenta, una minorile che fa orrore e quella penale che...è sotto gli occhi di tutti.
E i cui errori non vengono assolutamente risarciti.Non è una novità che siffatta gestione della giustizia condizioni pesantemente l'economia nazionale in tutti i suoi aspetti. Per quanto attiene il piano politico Oscar Giannino tralascia di considerare che il livello di scontro sia stato ampiamente travalicato in aperto golpe. E non da oggi. Nel 1988 con l'accordo politico-giudiziario sancito dall'approvazione della L.117/88 (Vassalli) si annullò referendum del 1987 sulla responsabilità dei magistrati. E si sancì l'irresponsabilità della magistratura. Un doppio golpe.Nel 1992 con Mani Pulite si distrusse l'intero arco costituzionale da cui uscì indenne il solo PCI. Nel 1994 con un siluro giudiziario venne abbattuto un governo.Nel 2010 la magistratura tenta di dare la spallata finale utilizzando mezzi di spionaggio e metodologie dirette a rovesciare un Primo Ministro che gode della fiducia della maggioranza degli Italiani e governa con la fiducia della Camera e del Senato.E lo fa con accuse francamente opinabili e del tutto prive di supporto probatorio.Oscar Giannino quindi dovrebbe prendere atto che questa volta lo scontro fra la magistratura e Berlusconi potrebbe prendere la piega della rivolta popolare diretta contro un potere che una volta di troppo si è elevata al di sopra dei poteri.
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