GOLPE GIUDIZIARIO: E' IN ATTO
pubblicata da Marcello Sanna il giorno giovedì 17 febbraio 2011 alle ore 20.13
Quello che la sinistra cerca in tutti i modi di spacciare per una doverosa e legale azione giudiziaria si rivela per quello che è sempre stata una nostra precisa certezza : UN COLPO DI STATO GIUDIZIARIO !
IL 6 APRILE BERLUSCONI VERRA' INTERDETTO DAI PUBBLICI UFFICI E DOVRA' DIMETTERSI.
Infatti se l'obiettivo è trasferire il processo a carico del premier Berlusconi sul 'caso Ruby' dal tribunale di Milano a quello dei ministri, il conflitto tra poteri dello Stato davanti alla Corte Costituzionale rischia di cadere nel vuoto e di essere fermato da una pronuncia di inammissibilità.
E questo perché - spiega all'ANSA un'importante e qualificata fonte di Palazzo della Consulta- sulle questioni di giurisdizione decide la Cassazione e non la Corte Costituzionale, "secondo quanto previsto dall'art.37, secondo comma, della legge 87 del 1953" sul funzionamento della Consulta. Negli stessi ambienti si auspica che tali norme siano tenute in conto nel caso in cui la Camera o la Presidenza del Consiglio decidano di sollevare il conflitto.
La norma citata prevede che il conflitto tra poteri dello Stato sia risolto dalla Corte costituzionale "se insorge tra organi competenti a dichiarare definitivamente la volontà del potere cui appartengono e per la delimitazione della sfera di attribuzioni determinata per i vari poteri da norme costituzionali". Ma la stessa norma, al secondo comma, precisa che "restano ferme le norme vigenti per le questioni di giurisdizione".
Quindi, se la questione verrà posta per risolvere il nodo della competenza funzionale (nel telefonare in questura a Milano per chiedere il rilascio di Ruby Berlusconi ha agito o no abusando della sua funzione di premier tanto da dover essere giudicato dal tribunale dei ministri?) la Consulta dovrebbe rigettarla, dichiarandola inammissibile e senza entrare nel merito.
La sollecitazione in ambienti di Palazzo della Consulta è dunque quella di "valutare bene" la strada del conflitto tra poteri. E se questo dovesse essere sollevato, si tenga conto che il conflitto non sospende il procedimento in corso. Inoltre - fa notare la stessa fonte qualificata - tra ammissibilità e decisione nel merito mediamente passa oltre un anno prima che la Consulta si esprima sui conflitti. "Potremmo anche ridurre i tempi arrivando a sei mesi ma - viene ribadito - non si dimentichi che è la Cassazione a decidere sulle questioni di competenza".
L'excursus del golpe viene da lontano ed esattamente dal giorno in cui il Circo Prodi viene defenestrato dal voto del 2008.
La sinistra e la magistratura decidono immediatamente di mettersi al lavoro per ribaltare il voto ELIMINANDO DIRETTAMENTE IL LEADER DI CENTRO DESTRA distruggendone la figura politica , istitituzionale e privata.
A) Si tenta di screditarlo e azzopparlo politicamente: il compito è affidato a Gianfranco Fini e ai
suoi accoliti.
B) Si tenta di screditarlo a livello personale : artefice principale Veronica Lario. Dpodichè
partono le azioni di sciacallaggio gossipar-sessuale dello scandalo Noemi e dello spionaggio
fotografico di Antonello Zappadu.
C) La magistratura non molla e si scatena con filoni di inchiesta incredibili che comunque tentano
di tirar dentro anche i figli di Silvio Berlusconi.
D) E' da inserire verosimilmente in questo periodo l'utilizzo di intercettazioni abusive che
portano, fra l'altro, alla distruzione della figura di Guido Bertolaso ed all'affossamento della
brillante operazione di ricostruzione attuata in Abruzzo.
L'operazione è supportata dalla sinistra e da Santoro & C. che organizzano le manifestazioni
antigovernative delle carriole viola giungendo sino al tentativo di assedio di Palazzo Grazioli.
RICORDO CHE IN NESSUN CASO VI SONO STATI ARRESTI O INCRIMINAZIONI
DI ALCUN GENERE A CARICO DI ALCUN RESPONSABILE DI TALI AZIONIE) Viene montata la protesta anti-Gelmini che si conclude col sacco di Roma del 14 Dicembre
2010. Anche qui nessuna azione nei confronti dei responsabili
F) La protesta pilotata si sposta contro i sindacati che si sono avvicinati alle posizioni della politica
economica del governo con l'attentato contro Bonanni. Responsabile una iscritta al gruppo
terrorista milanese Askatasuna: si chiama Rubina Affronte. È di Firenze, ha 24 anni, studia
psicologia e il padre è un pm.Di lei e del gruppo di terroristi rossi di cui fa parte non si conosce nient'altro se non che lei non
ha fatto neanche un giorno di galera. E,naturalmente, che i corresponsabili non hanno subito
alcuna sanzione.
http://www.ilgiornale.it/interni/i_cattivi_maestri_nuovi_picchiatori/10-09-2010/articolo-
id=472397-page=0-
G) Prosegue l'azione demolitoria da parte di Santoro & C. che continua a utilizzare spazi televisivi
e denaro pubblici per fini politici. Tanto da arrivare a costituire un movimento anticav e pro-
toghe.
F) La magistratura getta la maschera e colpisce Berlusconi con il Ruby-gate. In un'azione che
appare senz'ombra di dubbio strutturata e progettata per attentare all'unica carica
istituzionale che, dal 1994, abbia ostacolato l'instaurazione della dittatura politico-giudiziaria.
RICORDO CHE LA MAGISTRATURA HA VIOLATO LA LIBERTA' DI STAMPA E I SUOI RAPPRESENTANTI E CHE
HA ABUSATO DEI POTERI CONFERITIGLI SPECIALMENTE, NONCHE' REITERATAMENTE, IN MATERIA DI INTERCETTAZIONI E DIVULGAZIONE DI DOCUMENTI A SCOPO POLITICO E CON CHIARI ED INCONTROVERTIBILI INTENTI DI SOVVERTIMENTO DELLE ISTITUZIONI DELLA REPUBBLICA E DELLA VOLONTA' DEL POPOLO SOVRANO.
pubblicata da Marcello Sanna il giorno giovedì 17 febbraio 2011 alle ore 20.13
Quello che la sinistra cerca in tutti i modi di spacciare per una doverosa e legale azione giudiziaria si rivela per quello che è sempre stata una nostra precisa certezza : UN COLPO DI STATO GIUDIZIARIO !
IL 6 APRILE BERLUSCONI VERRA' INTERDETTO DAI PUBBLICI UFFICI E DOVRA' DIMETTERSI.
Infatti se l'obiettivo è trasferire il processo a carico del premier Berlusconi sul 'caso Ruby' dal tribunale di Milano a quello dei ministri, il conflitto tra poteri dello Stato davanti alla Corte Costituzionale rischia di cadere nel vuoto e di essere fermato da una pronuncia di inammissibilità.
E questo perché - spiega all'ANSA un'importante e qualificata fonte di Palazzo della Consulta- sulle questioni di giurisdizione decide la Cassazione e non la Corte Costituzionale, "secondo quanto previsto dall'art.37, secondo comma, della legge 87 del 1953" sul funzionamento della Consulta. Negli stessi ambienti si auspica che tali norme siano tenute in conto nel caso in cui la Camera o la Presidenza del Consiglio decidano di sollevare il conflitto.
La norma citata prevede che il conflitto tra poteri dello Stato sia risolto dalla Corte costituzionale "se insorge tra organi competenti a dichiarare definitivamente la volontà del potere cui appartengono e per la delimitazione della sfera di attribuzioni determinata per i vari poteri da norme costituzionali". Ma la stessa norma, al secondo comma, precisa che "restano ferme le norme vigenti per le questioni di giurisdizione".
Quindi, se la questione verrà posta per risolvere il nodo della competenza funzionale (nel telefonare in questura a Milano per chiedere il rilascio di Ruby Berlusconi ha agito o no abusando della sua funzione di premier tanto da dover essere giudicato dal tribunale dei ministri?) la Consulta dovrebbe rigettarla, dichiarandola inammissibile e senza entrare nel merito.
La sollecitazione in ambienti di Palazzo della Consulta è dunque quella di "valutare bene" la strada del conflitto tra poteri. E se questo dovesse essere sollevato, si tenga conto che il conflitto non sospende il procedimento in corso. Inoltre - fa notare la stessa fonte qualificata - tra ammissibilità e decisione nel merito mediamente passa oltre un anno prima che la Consulta si esprima sui conflitti. "Potremmo anche ridurre i tempi arrivando a sei mesi ma - viene ribadito - non si dimentichi che è la Cassazione a decidere sulle questioni di competenza".
L'excursus del golpe viene da lontano ed esattamente dal giorno in cui il Circo Prodi viene defenestrato dal voto del 2008.
La sinistra e la magistratura decidono immediatamente di mettersi al lavoro per ribaltare il voto ELIMINANDO DIRETTAMENTE IL LEADER DI CENTRO DESTRA distruggendone la figura politica , istitituzionale e privata.
A) Si tenta di screditarlo e azzopparlo politicamente: il compito è affidato a Gianfranco Fini e ai
suoi accoliti.
B) Si tenta di screditarlo a livello personale : artefice principale Veronica Lario. Dpodichè
partono le azioni di sciacallaggio gossipar-sessuale dello scandalo Noemi e dello spionaggio
fotografico di Antonello Zappadu.
C) La magistratura non molla e si scatena con filoni di inchiesta incredibili che comunque tentano
di tirar dentro anche i figli di Silvio Berlusconi.
D) E' da inserire verosimilmente in questo periodo l'utilizzo di intercettazioni abusive che
portano, fra l'altro, alla distruzione della figura di Guido Bertolaso ed all'affossamento della
brillante operazione di ricostruzione attuata in Abruzzo.
L'operazione è supportata dalla sinistra e da Santoro & C. che organizzano le manifestazioni
antigovernative delle carriole viola giungendo sino al tentativo di assedio di Palazzo Grazioli.
RICORDO CHE IN NESSUN CASO VI SONO STATI ARRESTI O INCRIMINAZIONI
DI ALCUN GENERE A CARICO DI ALCUN RESPONSABILE DI TALI AZIONIE) Viene montata la protesta anti-Gelmini che si conclude col sacco di Roma del 14 Dicembre
2010. Anche qui nessuna azione nei confronti dei responsabili
F) La protesta pilotata si sposta contro i sindacati che si sono avvicinati alle posizioni della politica
economica del governo con l'attentato contro Bonanni. Responsabile una iscritta al gruppo
terrorista milanese Askatasuna: si chiama Rubina Affronte. È di Firenze, ha 24 anni, studia
psicologia e il padre è un pm.Di lei e del gruppo di terroristi rossi di cui fa parte non si conosce nient'altro se non che lei non
ha fatto neanche un giorno di galera. E,naturalmente, che i corresponsabili non hanno subito
alcuna sanzione.
http://www.ilgiornale.it/interni/i_cattivi_maestri_nuovi_picchiatori/10-09-2010/articolo-
id=472397-page=0-
G) Prosegue l'azione demolitoria da parte di Santoro & C. che continua a utilizzare spazi televisivi
e denaro pubblici per fini politici. Tanto da arrivare a costituire un movimento anticav e pro-
toghe.
F) La magistratura getta la maschera e colpisce Berlusconi con il Ruby-gate. In un'azione che
appare senz'ombra di dubbio strutturata e progettata per attentare all'unica carica
istituzionale che, dal 1994, abbia ostacolato l'instaurazione della dittatura politico-giudiziaria.
RICORDO CHE LA MAGISTRATURA HA VIOLATO LA LIBERTA' DI STAMPA E I SUOI RAPPRESENTANTI E CHE
HA ABUSATO DEI POTERI CONFERITIGLI SPECIALMENTE, NONCHE' REITERATAMENTE, IN MATERIA DI INTERCETTAZIONI E DIVULGAZIONE DI DOCUMENTI A SCOPO POLITICO E CON CHIARI ED INCONTROVERTIBILI INTENTI DI SOVVERTIMENTO DELLE ISTITUZIONI DELLA REPUBBLICA E DELLA VOLONTA' DEL POPOLO SOVRANO.
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