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"Bisogna rivendicare, in nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti"

Karl Popper



Rivendico il diritto ad essere intollerante nei confronti dell'ideologia comunista, dell'islamismo assassino e illiberale, dei nemici di Israele e di quelli che per abbattere l'avversario, in assenza di sostegno popolare, utilizzano una magistratura da operetta che ormai ha perso ogni credibilità ed onorabilità producendo 4 milioni di vittime di errori giudiziari !

Marcello Sanna



sabato 19 febbraio 2011

LA RESPONSABILITA' CIVILE DEL MAGISTRATO: UN'ANOMALIA DA SANARE CON URGENZA




      






LA RESPONSABILITA' CIVILE DEL MAGISTRATO: UN'ANOMALIA DA SANARE CON URGENZApubblicata da Marcello Sanna il giorno martedì 15 febbraio 2011 alle ore 11.46

Principio generale della responsabilità civile ovvero: chi sbaglia deve pagare per il danno cagionato
N.B: ai citati articoli di Legge si sottrae il magistrato per cui, di fatto, al cittadino viene negata la possibilità di equo risarcimento.
Per tutti i cittadini Italiani vale il principio della responsabilità civile e del risarcimento del danno in qualsiasi modo ed a qualsiasi titolo cagionato.
Tale principio è regolato dai seguenti articoli di Legge:
articoli 1218 e 1223 del codice civile (la responsabilità contrattuale),articoli 1337 e 1338 del codice civile (la responsabilità precontrattuale),articoli dal 2043 (la responsabilità extracontrattuale o aquiliana o da fatto illecito) al 2059 del codice civile (diffuse ipotesi di responsabilità civile e i relativi danni).
La svolta si è avuta allorchè la giurisprudenza ha cominciato a riconoscere e liquidare il risarcimento dei danni non solo in forza delle disposizioni del Codice e delle “leggi ordinarie”, ma anche in virtù dell'Art.2 della Costituzione e dei suoi principi fondamentali (lesione di valori della persona umana costituzionalmente protetti).
Non starò ad utilizzare l'arzigogolato linguaggio legale buono soltanto a non far capire al cittadino di cosa si parla . E ciò ad esclusivo vantaggio di toghe ed ermellini che, in generale, non hanno alcun interesse a concludere in maniera rapida, dignitosa e giusta alcun contenzioso.
In pratica la legge che regola la responsabilità civile e il risarcimento del danno è un'ottima legge in quanto tiene in considerazione sia il danno patrimoniale che quello non patrimoniale e, ripeto e ribadisco, VALE PER TUTTI I CITTADINI E TUTTE LE CATEGORIE PROFESSIONALIMA NON PER I MAGISTRATI.Quasi che queste entità non facciano parte della società italiana e la loro appartenenza all'Ordine Giudiziario li esima dal rispondere di qualsiasi loro comportamento lesivo dell'altrui diritto.Da oltre mezzo secolo si tenta di porre un qualche rimedio a questo stato di evidente, oltrechè dannoso e francamente intollerabile, stato di negazione dei concetti stessi di diritto e giustizia.
Specialmente alla luce degli oltre 4 milioni di cittadini colpiti da errori giudiziari (duecentomila solo negli ultimi 4 anni !).E delle centinaia di morti e tragedie familiari cui gli italiani sono stati, obtorto collo, abituati a sopportare da quella che si è rivelata nient'altro che una casta di intoccabili ed, almeno in quei 4 milioni di casi citati, anche irresponsabili ed impuniti criminali.
Nel 1987, in seguito allo Scandalo Tortora in cui vennero incarcerati NON UNO MA BEN 114 CITTADINI INNOCENTI, i cittadini italiani esasperati vennero chiamati a consultazione referendaria sulla responsabilità civile dei magistrati. Oltre venti milioni si pronunciarono a favore con una percentuale di oltre l' 80 % di si.
I risultati di questo referendum e la voce praticamente umanime del Popolo Italiano vennero annullate solo l'anno dopo con l'approvazione della Legge Vassalli. Scritta da un magistrato per i suoi colleghi magistrati e approvata con l'apporto determinante della sinistra italiana.Una Legge viziata in partenza da una incontrovertibile caratteristica di INCOSTITUZIONALITA' nonchè da una altrettanto palese ingiustizia nei confronti di tutti gli Italiani.
O, almeno, di quelli non protetti dal possesso di una toga.
Nel 2004 i Radicali tentarono di ripresentare una Legge in materia di Responsabilità Civile ma questa venne respinta dalla Corte Costituzionale. Un altro scandalo senza rimedio dato lo stato di impunità ed INCRITICABILITA' delle decisioni prese dall'Alta Corte.
E senza che MAI alcun Presidente della Repubblica abbia preso le difese dei cittadini Italiani salvo uno: Francesco Cossiga. Lasciato solo dalla politica in quelle esternazioni liquidate sbrigativamente come "picconate" specialmente dalla stampa di sinistra.
Nel 2009 un gruppo di cittadini riuniti in Comitato (Comitato Nazionale "Cittadini per la Giustizia")
(comitatogiustizia@virgilio.it) ha elaborato una proposta di revisione della Legge Vassalli che OBBLIGHI anche i magistrati a sottostare e rispettare le stesse leggi che valgono per il resto della cittadinanza Italiana.
All'iniziativa del Comitato si sono affiancate anche due importanti associazioni nazionali:
ADIANTIUM (http://www.adiantum.it/) e "Voglio Vivere" (www.vogliovivere.it )
Tale documento è stato portato a conoscenza del Governo e la sua discussione in Commissione Giustizia è in via di calendarizzazione.
Per adesioni : mailto:comitatogiustizia@virgilio.it con l'indicazione delle generalità e luogo di residenza.
Sbagliano,vessano i cittadini, sono strapagati, fanno danni immani, tentano di ribaltare governi e voto...e non pagano MAI !

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